Editoriale

L'Italia ha capito a cosa serve la sanità pubblica

Un'epidemia affrontata senza farmaci efficaci o vaccini ma con misure di contenimento (isolamenti e quarantene), di mitigazione (limitazioni alle aggregazioni) e di buona organizzazione (disponibilità ospedaliere). Il tutto accompagnato dall'applicazione di piani pandemici, laboratori accreditati, gestioni integrate delle reti di emergenza sanitaria, uso corretto dei DPI e consigli comportamentali. Sono capitoli dei libri di igiene e medicina preventiva diventati improvvisamente misure ai sanità pubblica cogenti adottate dai livelli centrali, regionali e locali del SSN per ridurre l'impatto della pandemia da coronavirus. Intendiamoci: non è la prima emergenza sanitaria gestita dai professionisti di sanità pubblica: basti pensare a Seveso, Chernobil, AIDS, mucca pazza e SARS. Ma il risalto mediatico e l'eco dei social hannno reso questo evento di proporzioni spropositate. Molti igienisti sono in prima linea nell'operatività quotidiana, dal Presidente dell'ISS ai vari operatori delle direzioni sanitarie e dei dipartimenti di prevenzione. Alcuni sono chiamati virologi, altri epidemiologi; ma non sottilizziamo in questa fase sulle qualifiche: quello che importa è che, dopo il coronavirus, la sanità pubblica sarà più conosciuta e, speriamo, più apprezzata. E approfittando di quanto sta accadendo e grazie al comportamento ammirevole di molti igienisti in questa circostanza, è forse opportuno far partire una campagna che renda finalmente chiara al pubblico (e forse anche a qualche livello politico) l'utilità, anzi l'indispensabilità, della nostra disciplina.

COVID-19

Brusferro: "Aspettiamo effetto positivo delle misure di contenimento"

Vi proponiamo uno stralcio della recente intervista di Silvio Brusaferro, Professore ordinario di Igiene e medicina preventiva e attualmente Presidente dell'ISS, rilasciata al Corriere della Sera. “Alla fine della settimana capiremo se e quanto le misure di contenimento messe in campo hanno rallentato l'epidemia. Ci attendiamo risultati positivi. Chiediamo collaborazione a tutti i cittadini per interrompere la catena di infezioni. Molti sottovalutano l'importanza dilavarsi spesso e con accuratezza le mani o di mantenere una distanza di sicurezza”. È una malattia grave? “Il 4-5% dei malati sono in terapia intensiva e richiedono un grosso impegno assistenziale. Il 10-20% hanno bisogno di ricovero e ne escono agevolmente, senza riportare danni, a meno che non soffrano di altre patologie che complicano la ripresa. La stragrande maggioranza delle persone positive restano in quarantena domiciliare con sintomi lievi come la congiuntivite, o addirittura senza sintomi. È più impegnativa dell'influenza in quanto siamo alle prese con un virus nuovo, non abbiamo farmaci specifici né vaccino. Le persone più fragili devono essere curate in terapia intensiva e il sistema sanitario è chiamato a grandi sforzi”.

COVID-19

Le attività del Dipartimento di prevenzione per l'emergenza COVID-19

I Servizi di Igiene Pubblica (SISP) dei Dipartimenti di Prevenzione (DP) hanno assunto un ruolo centrale nella gestione della situazione: inchieste epidemiologiche, contact tracing, sorveglianza sanitaria e attuazione degli isolamenti fiduciari e di altre misure di distanziamento sociale. Gli igienisti e gli altri professionisti sanitari della prevenzione, impegnati nel controllo delle malattie infettive, ai vari livelli operativi e istituzionali del SSN, sapranno certamente fornire risposte tempestive ed adeguate. Rappresentano, infatti una rete di intervento, capillare e solida, abbondantemente collaudata e consolidata, nella gestione quotidiana, ma mai ordinaria, delle patologie infettive e l'attuazione delle misure di sanità pubblica, finalizzate al contenimento delle malattie. E che nel passato ha dato buona prova di se: a cominciare dalla SARS, alla pandemia influenzale del 2009, all'emergenza Chikungunya.
La rete dei SISP, nell'ambito del sistema di sorveglianza delle malattie infettive, con le altre fondamentali espansioni integrate nel DP (SIAN, Sicurezza sul lavoro, Veterinaria) è viva e vitale, e in grado di assolvere adeguatamente al mandato di garantire un flusso di dati che restituisce informazioni, anche a livello locale, valide e utili; e soprattutto nella messa in atto tempestiva e diffusa su tutto l'ambito territoriale delle misure di sanità pubblica. Le autorità sanitarie Italiane hanno optato, di concerto con le autorità sanitarie internazionali, per un atteggiamento aggressivo di contenimento. I Servizi di IP sono chiamati quindi a svolgere, unitamente alla rete assistenziale dell'emergenza e delle malattie infettive, un ruolo cruciale.
La SItI ha realizzato la traduzione del rapporto tecnico ECDC “Guidelines for the use of non-pharmaceutical measures to delay and mitigate the impact of 2019-nCoV”. L'implementazione di questi interventi, per garantire la loro efficacia, deve essere associata ad un costante impegno sul versante della comunicazione. In tal senso la traduzione del Technical Report OMS “Risk communication and community engagement (RCCE) readiness and response to the 2019 novel coronavirus (2019-nCoV”, messo a disposizione dal Gruppo di lavoro per la Comunicazione (a cura di Enrico Di Rosa e Daniel Fiacchini).

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Le linee guida dell’Associazione Cinese di Sanità Pubblica

L’Associazione Cinese di Sanità Pubblica (Chinese Preventive Medicine Association - CPMA), membro come la SItI della World Federation of Public Health Association (WFPHA) ha diffuso un interessante documento operativo tratto dalle recenti esperienze sul campo. Queste Guidance for Corona Virus Disease 2019： Prevention, Control, Diagnosis and Management forniscono spunti interessanti soprattutto in assenza di dati di altro genere sulla COVID-19. Grazie ai colleghi cinesi.

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Una FAD CM dell'ISS per studenti e operatori sul coronavirus

Per i medici, gli odontoiatri ed i laureati delle professioni sanitarie è disponibile una FAD sul coronavirus al link http://www.eduiss.it/. Allo stesso link potranno accedere gli specializzandi di tutte le specialità mediche ed ovviamente tutti i docenti di area sanitaria delle Facoltà/Scuole di Medicina.

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Annullati molti convegni. Roma 2020 è confermato (e molto atteso)

Ci vorrà ancora qualche settimana per avere un quadro completo degli eventi scientifici dei prossimi mesi nell'igiene come in altre aree disciplinari. Il DPCM del 4 marzo ha, tra i provvedimenti, sospeso i congressi in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità. Igienisti on-line vi terrà informati sulla riprogrammazione anche da parte della SItI degli eventi scientifici del 2020. Sono più che mai confermati il Congresso Mondiale di Sanità Pubblica in programma a Roma dal 12 al 17 ottobre ed il 53° Congresso Nazionale della SItI dal 12 al 14 ottobre che saranno anche l'occasione per un'epicrisi di una delle più importati pandemie della storia recente.

Congresso Mondiale di Sanità Pubblica

Deadline per gli abstract “mondiali” l'8 marzo (oltre 2000 già inviati)

Scade domenica 8 marzo alle ore 18 il termine per l’invio degli abstract (workshop, comunicazioni e poster per il Congresso Mondiale di Sanità Pubblica di Roma (12-17 ottobre), un evento unico che sarà arricchito da una sessione “last minute” sulla epidemia da Coronavirus nel mondo. Al momento sono pervenuti oltre 2000 abstract a conferma dell’interesse per l’evento che ingloberà anche il 53° Congresso Nazionale SItI le cui scadenze per i lavori saranno nel mese di maggio.

Specializzandi

Si è svolto il Rare Disease Day 2020

Il 29 febbraio si è tenuto in tutto il mondo il Rare Disease Day 2020 (giunto ormai alla XIII edizione. L’occasione è utile per ricordare che si tratta di più di 6000 patologie e di oltre 300 milioni di malati rari nel mondo, di cui circa 30 milioni in Europa. In Italia, secondo i Registri regionali ed il Rapporto MonitoRare 2019, i malati rari sono oltre 780 mila, ma si stimano in più di un milione e duecentomila. La presa in carico, la tutela, il sostegno alle famiglie, la diagnosi precoce, il trattamento, la sorveglianza, la ricerca rappresentano un impegno che la nostra Sanità Pubblica deve ribadire. Qui di seguito alcuni spunti di riflessione e link utili:
• Ministero della Salute
• Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità;
• UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare;
• Numero della Rivista Forward dedicato alla Rarità.
Di recente realizzazione, inoltre, il Portale interistituzionale sulle malattie rare www.malattierare.gov.it.
Rare is #many. Rare is #strong. Rare is #proud! ((a cura di Andrea Barbara))

Rassegna stampa

A tutto coronavirus con gli igienisti protagonisti

Riceviamo e pubblichiamo gli articoli trasmessi dall’Ufficio Stampa della SItI, raccolte in due rassegne stampa del 2 marzo e del 4 marzo, che includono alcune delle interviste di alcuni dei nostri più autorevoli Soci e la notizia del documento dell’ECDC su “Prevenzione e controllo delle infezioni per l’assistenza ai pazienti con Covid-19 nelle strutture sanitarie”, tradotto dal Gruppo Italiano di Studio Igiene Ospedaliera della SItI e online sul sito di Epicentro.

Iscrizioni

Prosegue la campagna iscrizioni 2020 con la nuova quota per i neo iscritti

I Soci in regola con la quota associativa hanno ricevuto nella propria casella di posta elettronica l'invito al rinnovo per il 2020. Le quote associative non sono state modificate:
- 60,00 euro per la quota ordinaria;
- 40,00 euro per la quota juniores riservata ai nati dopo il 1° gennaio 1984, agli Specializzandi, Dottorandi, Assegnisti, Borsisti e Operatori delle Professioni Sanitarie tecniche della prevenzione, infermieristiche, ostetriche, tecnico-sanitarie e riabilitative.
Inoltre da quest'anno è prevista la quota di 20,00 euro per i nati dopo il 1° gennaio 1984, Specializzandi, Dottorandi, Assegnisti, Borsisti, Operatori delle Professioni Sanitarie tecniche della prevenzione, infermieristiche, ostetriche, tecnico-sanitarie e riabilitative e Studenti non lavoratori dei Corsi di Laurea che si iscrivono per la prima volta o che si iscrivono nuovamente dopo aver perso la qualifica di socio (non iscritti nel 2018 e 2019).
I nuovi Soci o i Soci che non hanno ricevuto l'invito al rinnovo possono iscriversi accedendo al modulo online dopo aver validato il proprio indirizzo email.

Twitter

Non solo coronavirus: formazione, studi e progetti

Non è facile trovare in questi giorni su twitter notizie di interesse per la sanità pubblica che non siano legate direttamente all’epidemia da coronavirus. Giovanni Rodriquez parla della carenza dei medici e dei posti limitati nelle scuole di specializzazione con la necessità di far rientrare i pensionati (camici grigi). Pietro Manzi cita un importante studio sulla distrofia muscolare del #NR pubblicato su The Journal of Clinical Investigation. Il Patto per la scienza ringrazia il Presidente della Repubblica per le sue parole e per la capacità di tener dritta la barra nei momenti più difficili. Infine si segnala il finanziamento di un progetto europeo di ricerca Horizon 2020 al gruppo di ricerca degli igienisti dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

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