Editoriale

L’emergenza terremoto attiva l'igiene pubblica. Ecco alcuni protocolli operativi

La sanità pubblica è in prima linea anche nelle emergenze e la SItI vuole dare, con questo numero straordinario di Igienisti on-line, un segno di solidarietà alle popolazioni colpite qualche ora fa da un grave sisma ma soprattutto fornire qualche supporto operativo ai soci e colleghi già impegnati sul campo o che lo saranno nei prossimi giorni. I contributi provengono dai colleghi della Regione Emilia-Romagna (e a riguardo ringraziamo il Vicepresidente della SItI Fausto Francia che si è immediatamente attivato), i quali hanno gestito le fasi successive a un altro recente evento sismico occorso nel 2012 nelle province di Modena e Reggio Emilia. Li mettiamo a disposizione di tutti voi in forma di contributo societario per affrontare questa nuova tragica emergenza.

Carlo Signorelli

Speciale terremoto

Una check list operativa per i centri di accoglienza

Si tratta di una scheda di assessment/valutazione igienico-sanitario/a di ciascun centro di accoglienza creato nelle zone terremotate. Il rilievo viene effettuato da rappresentanti dei Dipartimenti di prevenzione delle ASL e riguardano le tipologie delle strutture, la situazione igienico-sanitaria complessiva, le pulizie, la lotta agli infestanti, l'igiene degli alimenti e delle bevande e la situazione degli animali da compagnia. AL termine note per accorgimenti e consigli.

Speciale terremoto

Un vademecum per l’igiene degli alimenti e delle bevande

Un documento redatto a suo tempo dalla Direzione generale Sanità della Regione Emilia-Romagna che prende in considerazione gli aspetti di igiene degli alimenti con particolare riguardo a container di derrate alimentari non deperibili, magazzino alimenti per l’utilizzo immediato e per l'utilizzo presso la cucina, depositi e aree di apertura degli imballaggi, di cottura dei pasti, di pulizia delle stoviglie, di somministrazione dei pasti e di raccolta rifiuti.

Speciale terremoto

La protezione dagli insetti e le procedure di disinfestazione

Alcune raccomandazioni rivolte alle amministrazioni comunali ed agli organi della protezione civile relativamente all’applicazione di un piano di prevenzione igienico sanitaria nei confronti degli animali indesiderati, in primis in riferimento ai campi che ospitano le persone coinvolte dall’emergenza terremoto. La metodologia generale d’intervento proposta integra le metodiche di lotta diretta con la prevenzione ed il monitoraggio, tenendo conto della sicurezza e dell’ambiente in cui si deve operare.

Speciale terremoto

Norme igieniche e comportamentali per gli ospiti dei centri

In considerazione della ristrettezza e dell’affollamento dei centri di accoglienza sono necessarie particolari norme di igiene della persona e degli ambienti con particolare riguardo a mense, tende e servizi igienici che vengono riassunte in questo documento.

Speciale terremoto

Sorveglianza sindromica e delle malattie infettive

La finalità della sorveglianza delle malattie infettive è quella di rilevare tempestivamente eventuali malattie che possono rappresentare emergenze di salute pubblica, per poter intervenire rapidamente ed in maniera efficace. Il documento elenca inoltre altre situazioni sanitarie da monitorare; a questo si aggiunge una scheda allegata per il rilievo. Senza mai dimenticare che, in caso di calamità naturali, le segnalazioni potrebbero aumentare rispetto alle situazioni standard.

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Solidarietà e offerta di aiuto dalla SIti-Lazio

Il Direttivo della SItI Lazio (per voce del Presidente Bruno Corda e del Vicepresidente Umberto Moscato) esprime profondo dolore per le vittime del sisma che ha colpito, nella prima mattina del 24 Agosto, i territori del Reatino laziale, delle Marche, dell’Abruzzo e dell’Umbria, interessando in particolare nel Lazio i paesi di Amatrice ed Accumoli, oltre il territorio e le contrade circostanti. Tutti gli igienisti della SItI Lazio, a partire dalle realtà territoriali dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL ai Dipartimenti di Igiene delle Università di Roma e del Lazio, offrono sostegno e disponibilità, attraverso le diverse ma unite professionalità, competenze ed esperienze in situazioni emergenziali, ai colleghi del Dipartimento di Prevenzione di Rieti, della Direzione Sanitaria Aziendale, degli Enti Comunali e Pubblici, e della Regione Lazio, per ogni esigenza di programmazione, gestione e prevenzione igienico-sanitaria di cui vi sia necessità. La SItI Lazio offre tale supporto tanto nella fase attuale di emergenza ed urgenza, relativa alla incombente necessità di predisporre adeguate strutture di accoglienza per la popolazione che garantiscano la tutela della salute in una situazione di criticità delle esistenti strutture assistenziali; sia nella futura definizione dei criteri e delle modalità di ricostruzione relative all’edilizia urbana ed alle strutture di assistenza nella complessità dei principi da assolvere in ambito di controlli igienico-sanitari sulla qualità dell’aria, della sicurezza nella gestione e distribuzione dei farmaci e vaccini, della qualità e sicurezza degli alimenti e dell’acqua destinata al consumo umano, del lavoro e della futura programmazione ed organizzazione dei sistemi sanitari, con particolare attenzione alla popolazione “fragile” ed a maggior rischio. Inoltre la SItI Lazio si offre di condividere e collaborare con gli Igienisti della SItI delle Regioni anch'esse colpite, ogni iniziativa di prevenzione tesa a tutelare la salute e la sicurezza della popolazione dei territori oggetto del devastante sisma.

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I consigli di un ex Presidente agli igienisti delle aree terremotate

Vittorio Carreri, ex Presidente della SItI, che ha vissuto da Responsabile della Sanità pubblica della Regione Lombardia diverse emergenze sanitarie (inclusi alcuni terremoti) ci ha inviato una nota informale con qualche consiglio pratico per gli operatori di sanità pubblica impegnati in questi giorni sui luoghi della tragedia.
"In queste ore tragiche gli igienisti che operano nelle ASL interessate devono monitorare la situazione igienico-sanitaria con rapporti quotidiani da parte dei direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle zone colpite dal terremoto. Arriveranno molti volontari, nascerà il problema non facile di soccorrere i soccorritori. Arriveranno farmaci da ogni parte d'Italia, molti scaduti o in scadenza. Serve un farmacista in servizio h24. Arriveranno medici e sanitari fasulli che daranno consigli pericolosi alla gente stressata. Se capita, chiamare i carabinieri e mandarli a casa. Attenzione inoltre a igiene, qualità, sicurezza degli alimenti e delle bevande; è inoltre fondamentale assicurare la potabilità delle acque. Potrebbero servire laboratori anche in loco (sezioni staccate dell'ISS, degli IZP, delle ARPA, del LSP). Controllare i Servizi Igienici (istituiti ex novo e razionalmente), il sistema delle tombinature-fognature è il primo a essere messo in crisi. Le ASL più colpite facciano "gemellaggi" con ASL di altre Regioni, a partire dai Dipartimenti di prevenzione. Ricordatevi che nei primi mesi le équipe sanitarie (medici, veterinari, biologi, chimici, ingegneri, geologi, tecnici della prevenzione, infermieri, assistenti sanitari, psicologi, ecc.) devono essere cambiate inizialmente ogni otto giorni, poi ogni 15. Attenzione alla polizia mortuaria e all'igiene cimiteriale. Bisogna impostare con le Regioni colpite piani e programmi poliennali sanitari e socio-sanitari. La collaborazione interregionale dovrà interessarsi anche del medio e lungo termine con relativi finanziamenti, collaborando con la messa in sicurezza degli edifici, specie quelli pubblici, e la difficilissima fase di ricostruzione. Può essere preziosa la collaborazione delle Università. Coraggio e buona fortuna".

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